Quali sono le norme vigenti nelle Forze Armate in merito ai tatuaggi Marina? Facciamo un po’ di chiarezza sulla normativa in merito ai tatuaggi nei concorsi di selezione per entrare nella Marina Militare.
In tanti ci avete chiesto cosa dice la normativa in merito ai Tatuaggi Marina, ovvero se i militari appartenenti a questa Forza Armata possono o meno avere dei tatuaggi. Per questo motivo abbiamo deciso di fare un po’ di chiarezza in questo post e capire quanto la presenza di uno o più tatuaggi possa incidere sulla possibilità di avviarsi ad una carriera nella Marina Militare e, più in generale, una carriera nelle Forze Armate.
INDICE
– Tatuaggi Marina: ecco tutto quello che c’è da sapere sulla normativa
– Tatuaggi Marina: possibili o no?
Tatuaggi Marina: ecco tutto quello che c’è da sapere sulla normativa
Molti nostri lettori sono convinti che avere un tatuaggio precluda a priori la possibilità di partecipare ai Concorsi di selezione per entrare nella Marina Militare. La realtà è ben diversa visto che il tatuaggio non rappresenta necessariamente una condizione di inidoneità nei Concorsi. Secondo quanto riportato nella Direttiva Tecnica riguardante l’accertamento delle imperfezioni e infermità che sono causa di non idoneità al servizio militare ed i criteri per delineare il profilo sanitario dei soggetti giudicati idonei al servizio militare, sono giudicati inidonei i concorrenti che presentano tatuaggi:
- visibili con ogni tipo di uniforme, compresa quella ginnica (pantaloncini e maglietta);
- posti anche in parti coperte dalle uniformi che, per dimensioni, contenuto o natura, siano deturpanti o contrari al decoro o di discredito per le Istituzioni ovvero siano possibile indice di personalità abnorme (in tal caso da accertare con visita psichiatrica e con appropriati test psicodiagnostici).
Questo vuol dire che solo i tatuaggi visibili con le uniformi rappresentano motivo di esclusione dalle fasi selettive del Concorso, mentre quelli nascosti dovrebbero essere accettati dalla commissione. La normativa, però, fa riferimento anche ad altri aspetti che possono rendere i tatuaggi causa di esclusione dai Concorsi.
Sempre in relazione al binomio tatuaggi Marina, all’interno della normativa sopra citata, si legge che sono assolutamente proibiti, su qualsiasi parte del corpo, i tatuaggi che abbiano contenuti osceni, con riferimenti sessuali, razzisti, di discriminazione religiosa o che comunque possano portare discredito alle Istituzioni della Repubblica Italiana ed alle Forze Armate e Forze dell’Ordine. Sono dunque causa di inidoneità nei Concorsi per entrare nella Marina Militare, quei tatuaggi che offendono il pudore, la decenza, il decoro e la convenienza, e che sono ripugnanti e volgari, come ad esempio i tatuaggi con incitamenti lussuriosi e contenuti libidinosi o amorali o i tatuaggi con riferimenti sessuali che, oltre ad avere contenuti lussuriosi, tendono a discriminare gli individui sulla base delle tendenze sessuali. Ancora, nei Concorsi di Selezione che danno accesso ad una carriera in divisa, non sono assolutamente accettati i tatuaggi razzisti o di discriminazione religiosa, ovvero quelli che tendono ad esaltare una razza o una religione o esprimono intolleranza verso persone in base alla razza, all’etnia, all’origine nazionale, al sesso o alla religione professata. Altresì, secondo la normativa sui tatuaggi militari, valida dunque anche per i tatuaggi Marina, non sono accettati i tatuaggi che possono portare discredito alle Istituzioni dello Stato, ovvero quelli in opposizione alla Costituzione o alle leggi dello Stato italiano, quelli che fanno riferimento all’appartenenza a gruppi politici, ad associazioni criminali o a delinquere, incitano alla violenza e all’odio o fanno riferimento alla negazione dei diritti individuali o, ancora, sono in opposizione ai principi cui si ispira la Repubblica Italiana.
Tatuaggi Marina: possibili o no?
In sintesi, dunque, è possibile per coloro che vogliono avviarsi ad una carriera militare nella Marina Militare avere avere dei tatuaggi? Secondo quanto detto sopra, la risposta non può che essere positiva, a patto che questi tattoo siano conformi alla normativa vigente. Come diciamo sempre, però, nei Concorsi di selezione ad avere l’ultima parola è sempre al commissione esaminatrice che valuta ogni candidato e che decide quelli idonei scartando quelli non idonei. Per quanto riguarda i Tatuaggi Marina, durante gli accertamenti sanitari, previsti in ogni iter concorsuale, qualunque ruolo o grado si intenda ricoprire, è proprio la commissione esaminatrice che valuta se un tatuaggio è idoneo o meno, seguendo quanto scritto nella normativa. Le norme in merito ai tatuaggi Marina sono molto chiare e servono a prevenire e contenere situazioni che possano incidere sul decoro dell’uniforme e sull’immagine stessa della Marina Militare e, più in generale, di tutte le Forze Armate. Naturalmente, un candidato risultato idoneo, potrebbe fare ricorso (qualora giudichi sbagliata la decisione della commissione). Egli può presentare un ricorso scritto e motivato entro trenta giorni dalla data in cui ha ricevuto la comunicazione, presentando richiesta di un nuovo accertamento psico-fisico attitudinale, da effettuarsi con una nuova commissione medica. Qualora il concorrente venisse nuovamente giudicato “non idoneo”, non può presentare un nuovo ricorso e viene escluso dal concorso. In caso contrario, il candidato viene riammesso alla selezione per affrontare le altre prove previste dal concorso, e viene rimborsato delle eventuali spese relative al ricorso.
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